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F. A. Q. Pagina in allestimento QUAL E IL RISCHIO DI CONTRARRE L'AIDS? L' HIV (virus dell'AIDS) è un
virus molto delicato e non sopravvive a lungo al di fuori del corpo umano. Generalmente il virus è trasmesso solamente quando un
sufficiente quantità di sangue infetto è introdotto nel
corpo di una persona. La struttura stessa degli aghi per tatuare non si presta
alla trasmissione dell`HIV. Le ricerche dei
centri di controllo delle malattie di Atlanta, USA, non riportano alcun caso in USA di contagio di AIDS tramite tatuaggio.
Alcuni casi riportati al di fuori degli USA (ad es.. in Europa) sono stati
attribuiti al tatuaggio, sebbene i portatori fossero considerati soggetti con comportamenti ad alto rischio" ad esempio
tossicodipendenti. E CIRCA L'EPATITE? Questa è la malattia da
considerare quando si parla di tatuaggio. L' epatite diversamente dall' AIDS è un virus resistente che sopravvive a lungo al di fuori
del corpo e può essere trasmesso con poco più che un graffio di un ago infetto. Ricordiamoci che una certa
percentuale di Italiani è portatrice sana e alcune
volte inconsapevole di questa malattia, attualmente non esiste vaccino per
l'epatite C e non esistono cure certe per ogni ceppo del virus. L'epatite C è
una malattia degenerativa del fegato che frequentemente
conduce alla cirrosi epatica e non è risolvibile neanche con il trapianto del
fegato. Per combattere questo virus, come pure gli
altri, bisogna usare l'autoclave per sterilizzare le attrezzature, usare barriere
contro la contaminazione incrociata, usare materiale monouso, eliminare gli aghi
tramite la raccolta differenziata, e
disinfettare la zona di lavoro per ogni cliente con disinfettanti virucidi.
Queste per noi sono procedure standard, semplicemente bisogna trattare il
cliente (e noi stessi) come potenzialmente
contagioso. In questo modo ognuno sarà protetto e i rischi di contaminazione
ridotti al minimo. COSA È IL MATERIALE MONOUSO? Tutta 1'atrezzatura dovrebbe essere monouso, ogni ago e tubo
viene imbustato e sterilizzato in autoclave con data impressa sopra, e viene
aperto di fronte al cliente. Colori, vaselina, rasoi, guanti, aghi, pennarelli
se usati dopo la rasatura e ogni altra cosa usata per tatuare va eliminata dopo
l'uso. Dopo ogni cliente l'area di lavoro va disinfettata con un virucida. COS'È UN
AUTOCLAVE? Un
autoclave è l'unico mezzo accettabile di sterilizzazione in un negozio di
tatuaggi. E' una macchina che usa una combinazione di vapore, calore e pressione
per uccidere ogni microrganismo patogeno conosciuto dall'uomo. Chi non
sterilizza con un autoclave i suoi strumenti non può essere sicuro di avere
eliminato tutti i virus e rischia di contaminare altre persone (oltre a se
stesso). L' autoclave va testato regolarmente e i test vanno conservati ed
esposti. RIGUARDO AI
GUANTI. Ogni
studio eseguito sui guanti di lattice che usiamo generalmente per tatuare
registra la durata massima dell'effetto barriera in 15 minuti! Sostanze che
usiamo durante il lavoro come vaselina, disinfettanti e saponi indeboliscono
ulteriormente la loro resistenza. Conoscendo i rischi a cui siamo esposti
durante il nostro lavoro consigliamo di cambiare spesso i guanti, una piccola
spesa può fare una grande differenza. COME SI USANO LE BARRIERE CONTRO Queste barriere sono semplicemente delle-buste di
plastica o dei fogli di cellophane con cui ricopriamo gli oggetti con cui
veniamo in contatto durante il lavoro e che non possiamo sterilizzare e vogliamo
riutilizzare. Per funzionare le barriere devono essere cambiate per ogni persona
che viene tatuata! Quindi ricoprire l'alimentatore, le macchinette, le bottiglie
di sapone e disinfettante con dei sacchetti è una efficace barriera se viene
cambiata ogni cliente. Il clipcord va accuratamente protetto, perché oltre a
essere maneggiato da noi spesso tocca terra o, peggio, tocca il tatuaggio che
stiamo facendo e magari ha già toccato il tatuaggio del cliente di ieri o di
tutti quelli della settimana (o comunque l'abbiamo fatto noi per loro con i
nostri guanti sporchi). I virus dell' epatite vivono tranquillamente anche e più
di una settimana al di fuori del corpo umano, perciò vanno protette anche
eventuali leve o interruttori di regolazione delle sedie dei nostri carrelli,
bisogna proteggere anche le lampade e ogni cosa che ci accorgiamo di maneggiare
mentre lavoriamo. Questo modo di lavorare può sembrare scomodo ma è una
effettiva protezione per noi oltre che per il cliente; bisogna ricordare che i
virus come 1' epatite C contagiano anche in piccole quantità e vivono
moltissimo tempo fuori dal corpo e resistono a disinfettanti comuni. D'altronde
tutto questo lo facciamo anche per difendere la nostra salute. |
Un segno indelebile di contradistinzione... |